giovedì 26 marzo 2020

MC3/2020 - BILANCIO FINALE

Dopo le prime due edizioni (soprattutto la prima) andate sorprendentemente bene ed al di sopra di ogni più rosea ed ottimistica aspettativa non era facile confermarsi o addirittura fare di meglio, ma a conti fatti, non senza difficoltà, posso affermare che ce l'abbiamo quasi fatta. Rispetto all'anno scorso purtroppo ci sono state molte più uscite in corsa, ben quattro rispetto all'unica di edizione 1 e 2, qualcuna inevitabile e qualcun'altra propiziata dalla "severità" di chi organizza che su determinati aspetti, per chi non l'avesse ancora capito, è molto vigile ed esigente. Tra le note negative mi sento di inserire l'altalena emotiva che ha caratterizzato il gruppo in molti momenti della stagione causando nel suo interno tensioni inutili ed evitabili che hanno poi portato alla chiusura momentanea del torneo allungando la sosta natalizia. Questa personalmente è stata una mezza sconfitta come lo è stato il parziale non rispetto della regola sugli accordi, che nonostante fosse semplice ed immediata, da più di un partecipante non è stata assimilata creando malumore continuo nel Club. Questi di fondo sono gli aspetti che mi hanno più deluso ed amareggiato e sono sicuramente quelli sui quali andrà fatta una riflessione per cercare di trovarne soluzione. Tra gli aspetti positivi, che per fortuna sono tanti, invece metto in evidenza subito il PRES (Pro Revolution Soccer) che come recita il suo acronimo è stata un'idea davvero rivoluzionaria che con poche semplici mosse ha arricchito e migliorato l'esperienza ludica collettiva e fatto felici tutti. Oltre questa mi piace ricordare tutta una serie di iniziative extra  (posterini vari, blog, Twitter, Goal of the week, Team of the week, Top Scorer, Best Player etc.) che non sono presenti in altri tornei, anche più famosi di questo, e che rendono bene l'idea di fondo del Manual Club, lo spirito che lo anima e l'unicità che (spero) lo contraddistingue rispetto alla "concorrenza". Tutte queste cose, che comunque richiedono oltre che passione anche tempo, mi auguro piacciano ai partecipanti e non siano date così per scontate visto che non è sempre facile portarle avanti e difficilmente usciti da qui le ritroverete in altri contesti. La mia speranza ovviamente è che la fiammella della passione non si spenga e che il Manual Club negli anni possa migliorare ed arricchirsi e magari perché no diventare un punto di riferimento valido e prezioso per i manualisti che cercano un determinato tipo di esperienza ludica e di intrattenimento. Tra le note positive infine voglio annoverare la serietà ed il rispetto con il quale la stragrande maggioranza dei partecipanti ha onorato l'impegno fino alla fine giocando con lo stile richiesto ed entro i limiti settimanali indicati nel regolamento; col doppio impegno settimanale non era facile e scontato raggiungere questo risultato, che arrivato alla terza edizione posso affermare con orgoglio essere ormai una costante del Manual Club. Chiudo le note positive ringraziando i tre nuovi arrivati che con il loro entusiasmo, partecipazione ed educazione si sono meritati la conferma del posto nel Club; è stata un "pesca" davvero molto fortunata perché di questi tempi trovare delle persone che condividano la stessa filosofia e lo stesso spirito alla base del torneo e ne sposino poi coi fatti la causa non era assolutamente facile. A loro e allo zoccolo duro del Manual Club va il mio più sentito ringraziamento con la speranza di poterci rincontrare tutti con e senza un pad in mano ed un tappeto verde a farci da sfondo il prossimo anno.


Concludo spendendo due parole sui partecipanti.

Giovanni - Napoli: la sua reputazione in ambito "pessiano" lo precede e la sua bacheca di tituli parla da sola! ovunque ha partecipato ha portato a casa risultati e trofei e da questo punto di vista il Manual Club non è stata un'eccezione; arrivato nella seconda edizione ha fatto razzia di trofei vincendo tutti quelli in palio fino alla coppa di questa edizione 3 dove si è fermato solo in finale di MC Cup. Statistiche impressionanti le sue soprattutto in campionato dove ad oggi è ancora imbattuto. Avere un avversario così forte è uno stimolo in più per cercare di migliorarsi. Nella seconda edizione ha vinto e convinto, in quest'ultima ha imparato anche a soffrire e per questo in futuro sarà ancora più complicato da affrontare e battere.

Matteo - Feyenoord: esordio da sogno per lui nel Manual Club con un secondo posto in campionato e la coppa in bacheca! meglio di così era difficile fare considerando soprattutto il livello medio del gruppo davvero bilanciato verso l'alto. Poteva partire svantaggiato non conoscendo l'abilità, lo stile ed il valore degli avversari, ma così non è stato. Ha saputo subito adattarsi alla nuova realtà e cosa più importante calarsi nello spirito del torneo facendosi apprezzare fin da subito come persona oltre che come Mister. Il suo gameplay è uno dei più belli del Club e quello che rispecchia perfettamente quello che sto cercando di creare con questo gruppo-torneo. Complimenti.

Tiziano - Manchester United: è difficile parlare di se stessi senza cadere nella trappola dell'essere auto-referenziali per questo mi limito a dire che aldilà dei risultati ottenuti in questo anno e mezzo, impensabili guardando a ritroso la mia "carriera" video-ludica, c'è la soddisfazione per aver raggiunto l'unico obbiettivo importante che mi ero prefissato, ossia quello di essere un avversario rispettabile in grado di potersela giocare alla pari con tutti. Dopo questa terza edizione, impreziosita dal premio come MVP di Mbappé,  posso affermare, senza pericolo di essere smentito, che l'obiettivo è stato raggiunto.

Bonami - Roma: al Tim nel biennio 2014/15 e soprattutto nell'Appes 2016 è stato uno dei Mister più apprezzati del torneo e uno di quelli che ho preso come riferimento ed esempio con la speranza un giorno di poterlo emulare. Quando ho deciso di organizzare il Manual Club è stato uno dei primi che ho cercato e quando l'hanno scorso ha accettato l'invito all'edizione 2 sono stato molto felice. Con lui ho parlato privatamente più volte spronandolo per cercare di tornare il fortissimo Mister che era stato in passato; era solo questione di tempo ed oggi i fatti mi danno ragione perché questa terza edizione l'ha visto tornare protagonista e spero possa continuare ad esserlo anche in futuro. Rispetto al passato deve smussare ancora qualche spigolo del suo modo di giocare e rendere sicuramente più semplici ed immediati gli accordi. Sono fiducioso sul fatto che insieme si riuscirà ad arginare questi piccoli ostacoli.

Dejrob - Barcelona: Mister facente parte della vecchia guardia, protagonista di mille sfide capace nel corso degli anni di mantenere una costanza di rendimento ed un livello di gioco e di abilità di primissimo livello davvero invidiabili. Si conferma partecipante di primissima fascia anche in questa edizione in cui è stato protagonista di una remuntada dopo un inizio in sordina pieno di difficoltà a causa dello scarso feeling col nuovo titolo. Con il suo Palmares è uno dei partecipanti più titolato del gruppo e se nel Manual Club ha sfiorato i trofei senza ancora vincerne è stato solo per sfortuna; il fatto che in altre competizioni stravinca e qui faccia parte di un gruppetto piuttosto nutrito di partecipanti sullo stello livello dimostra la bontà del livello che c'è nel Club. Concludo che a livello di varietà e qualità di gioco è uno dei tre Mister che preferisco in assoluto dal 2014 ad oggi. 

Staiola - Schalke 04: la partenza a dir poco sfortunata di stagione ne ha condizionato poi la partecipazione sia a livello di competizione che in quella nel gruppo. L'alternanza di umore ha poi fatto il resto privando anzitempo il Manual Club di uno di quelli che poteva e doveva essere uno degli assoluti protagonisti. Purtroppo il giudizio finale è condizionato da questi aspetti che giocando a questi livelli non gli hanno permesso di giocarsi mai il titolo quando invece all'inizio era tra i favoriti. Lui è stato da sempre il mio mentore a livello di gioco di PES e nel corso di questi anni non ho mai trovato un avversario così dentro al gameplay del titolo Konami come lui. Spero di ritrovarlo il prossimo anno più sereno e motivato perché averlo nel gruppo al 100% rappresenterebbe un valore aggiunto e prezioso per tutto il Manual Club.

Enrico - Flamengo: è stato il neo-acquisto che ha mostrato fin dall'inizio più entusiasmo per questa nuova esperienza e non ha mai fatto segreto del fatto di essere felice e riconoscente di far parte del gruppo. Arrivava da un contesto diverso, quello delle Divisioni, in cui giocava coi comandi assistiti: il passaggio al mondo full-manual è stato meno complicato rispetto a quello che ci si poteva aspettare al punto che in pochissimo tempo ho avuto la sensazione, e gli altri con me, di avere difronte un avversario che giocava da tempo con questo tipo di comandi. Più di altri si portava dietro le scorie di un gameplay più frenetico, caotico e più aggressivo e la cosa che ho apprezzato tantissimo è stata la disponibilità mostrata da subito per cercare di adeguarsi a quanto richiedevo per stare nel Club. Ha giocato alla pari con tutti ed è a tutti gli effetti uno degli avversari più difficili da affrontare. Aldilà di questo fa piacere lo spirito con cui vive la competizione ed il gruppo, aspetti ai quali tengo molto.

Paglioz - Celtic: anche lui i comandi full manual li ha assimilati e fatti suoi in tempi record e per il terzo torneo consecutivo si è confermato osso duro per tutti. Puntuale negli accordi e sempre nei tempi richiesti dal regolamento è stato anche un aiuto prezioso per le questioni del sito. Ha confermato la sua organizzazione di gioco, l'abilità nel mettere i suoi calciatori in campo e la solidità difensiva. Dopo il Celtic probabilmente in futuro lo vedremo allenare il Milan.

Dado - Sporting CF: questioni extra-ludiche ne hanno condizionato le prestazioni e ad un certo punto dalla stagione lo avevano convinto, a malincuore, ad uscire dal torneo; ho dovuto insistere parecchio  per convincerlo a rientrare e sono contento di esserci riuscito. La sua stagione ha avuto un andamento altalenante in cui si è visto solo parzialmente il suo reale potenziale, quello che l'ha portato sempre a sostare nei piani alti della classifica. Resteranno nella memoria la semifinale di coppa raggiunta e soprattutto il premio come Top Scorer di MC3 per il suo Lukaku che è il secondo vinto di fila dopo quello di edizione 2. Questo deve rappresentare il suo punto di partenza per la prossima stagione.

Nicki - Ajax: rendimento in linea con la prima edizione quando allenava la Roma con prestazioni a fasi alterne in cui si è vista spesso la sua mano nel come stava in campo e si muoveva la squadra. Avversario sempre difficile da affrontare e persona cortese ed educata che ama il titolo e si vede per la passione che mostra con e senza pad in mano. Dispiace che i suoi tanti impegni quotidiani lo rendano un pò distante dalla vita di gruppo e poco presente nell'extra campo. E' tutto un altro Mister rispetto a quello visto al Tim ed Appes, chi lo conosce da tempo come me infatti si sarà accorto dell'evidente upgrade a livello di abilità di gioco dal 2014 ad oggi.

Nasone - Juventus: col pad in mano è un avversario difficile da battere che se trovato in giornata si è in grado di battere chiunque, anche i più forti; purtroppo nel giudizio finale pesa l'extra game e i tre ritiri-allontanamenti in altrettante edizioni che oscurano tutto il resto.

Dav - Bayern Monaco: un anno fa si laureava campione all'ultima giornata dopo una lunga rincorsa al primo posto raggiunto solo nei minuti finali dell'ultima partita di campionato, oggi ristagna in una porzione di classifica che, aldilà del valore degli avversari, non rispecchia la sua reale abilità. Senza dilungarmi troppo parlando di quello che poteva essere e quello che invece è stato, mi limito ad archiviare il discorso parlando semplicemente di "annata storta". Sono convinto che il prossimo anno ritorneremo ad avere a che fare con lo schiacciasassi che ti faceva venire voglia di spaccare il pad sul muro che conosciamo.

Enzito - Boca Juniors: rispetto allo scorso anno raccoglie meno di quanto meriterebbe e almeno a livello di risultati gioca una stagione deludente impreziosita però dal record di vittorie di Goal of the week, ben 4, e con l'ammirazione di tutto il club per la qualità tecnica del gioco espresso. E' il più sudamericano tra i partecipanti e non solo per la maglia che indossa, ma per la ricercatezza dello stile assolutamente riconoscibilissimo che esprime in campo. Extra campo è uno spasso, un Personaggio vero con la P maiuscola.

Marco - Inter: record di punti per lui e finalmente la soddisfazione per una volta di non arrivare ultimo in classifica. A livello di gioco, fatta eccezione ancora per qualche ingenuità, nell'arco di un anno ha fatto dei passi da gigante e se il suo costante miglioramento lo porterà a breve a giocarsela a viso aperto con tutti. Su questo sono sicuro. Lui più di altri rappresenta perfettamente lo spirito con e senza ufficiali che io cerco nei partecipanti al Manual Club. Bravo.

Andy - River Plate: primo torneo online per lui che arriva per ultimo nel gruppo ed ultimo in campionato mostrando però un livello di gioco davvero ammirevole. Se uno come lui arriva in fondo alla classifica allora vuol dire davvero che quello del Manual Club è un gruppo davvero molto forte. Non sfigura mai contro nessun avversario e paga probabilmente l'inesperienza ed il fatto di essere un assoluto debuttante. Se a fine campionato prossimo lo ritrovassi nella parte alta della classifica non sarei affatto sorpreso. Aldilà delle qualità di Mister ho apprezzato molto il modo in cui è entrato nel gruppo e la maniera in cui ci è stato dentro quotidianamente in questi mesi. Educazione, disponibilità, entusiasmo e simpatia che ritrovarle oggi tutte in una singola persona è davvero un lusso. Davvero benvenuto.

E' tutto, arrivederci (spero) a presto per l'MC4.



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